Tiziano si sente prigioniero: prigioniero a scuola e a casa, ma soprattutto prigioniero della rabbia che sente verso il padre, un sentimento così devastante da accompagnare ogni momento della sua vita. La rabbia lo rende aggressivo, lo fa star male, non gli permette di stare con gli altri. Per fortuna ci sono i libri che gli presta la professoressa di italiano, e Lucia, la sua sorellina dolce e taciturna; e poi Stella, bionda e sottile con quel sorriso stupendo. Queste sono le cose che contano e per cui vale la pena lottare per cambiare sé stessi.
Storia forte e molto dura, con un protagonista arrabbiato, ribelle, cattivo, ma sempre molto vero nei suoi comportamenti e nelle sue emozioni. Particolarità linguistica è la ripetizione costante dell’aggettivo “stupido” che dà il titolo al romanzo.
Prenotalo in biblioteca
Leggi
La scelta / Luisa Mattia
La sfuriata di Bet / Christian Frascella
Ero cattivo / Antonio Ferrara
Tony Tormenta / Rosanna Rubino
Stupido / Andrea Cotti
La versione di Josh / James Kirkwood Jr.
Il ragazzo in fiamme / Tim Wynne Jones
Mondo cane / Juliane Pickel
Inseguendo le ombre / David Stahler Jr.
Pink lady / Benedetta Bonfiglioli
Rose / Vernay, Alibert, Lapière
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Fame chimica / Antonio Bocola e Paolo Vari