Immagina di essere in guerra

Coprtina del libro rossa che ricorda un passaporto con i caratteri dorati
Immagina di essere in guerra / Janne Teller – Feltrinelli, 2014

In un futuro possibile, l’Europa è sconvolta dalla guerra e i suoi cittadini costretti a cercare rifugio al dì là del Mediterraneo. Il protagonista, dopo un viaggio estenuante, trova rifugio in un campo profughi egiziano. Ma la speranza di trovare condizioni di vita migliori si scontra presto con differenze culturali, scogli linguistici, povertà, intolleranza ed incomprensione reciproca, mentre nell’anima giace una mai sopita nostalgia per la terra natia.

L’autrice danese, già nota per il controverso romanzo Niente, in questa brevissima opera immagina il rovescio dell’attuale situazione geopolitica, calando il lettore nei panni dei tanti disperati che ogni giorno tentano di scappare da conflitti e violenza.

“Il padre del tuo amico era riuscito a lasciare il paese in tempo. La famiglia doveva raggiungerlo. Ma non è andata così. Tre giorni dopo la partenza del padre , la nuova Polizia Correttiva è venuta a prendere il tuo amico e suo fratello minore. Il fratello è ricomparso otto giorni dopo, con un occhio solo e uno strano tic alla testa. Sta seduto in un angolo e non fa che ripetere “No, io non sono niente, non so niente…”

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