
Nel giorno del suo diciottesimo compleanno Leonard si taglia i lunghi capelli e prende un’importante decisione: porre fine alla sua vita sparandosi con la P38 nazista ereditata dal nonno paterno. Prima di mettere in atto il suicidio, vuole uccidere l’ex amico, Asher Beal, e consegnare regali d’addio a quattro persone per lui significative. Nel corso della giornata incontra i destinatari dei doni, destando sospetti per l’insolito comportamento. Ma Leonard, dotato di ironia e particolare intelligenza, riesce ogni volta a dissimulare. Mentre scende la sera e la tensione cresce, si apposta sotto la finestra di Asher Beal determinato a premere il grilletto prima di puntare l’arma contro se stesso.
Un romanzo potente e straordinariamente toccante. Nonostante l’intento del protagonista sia chiaro sin dalle prime pagine, l’evoluzione della storia sorprende e spiazza di continuo il lettore creando un’intensa empatia. Una storia che ci riserva la scoperta di drammi sepolti e ingestibili, destinati ad implodere e a devastare quando gli adulti sono assenti o troppo presi da se stessi.
“Fa freddo ed è buio tra gli alberi e io mi domando se è questo che sentirò quando alla fine sarò morto, come uno stupido insensibile albero che passa inosservato” Perdonami, Leonard Peacock / Matthew Quick
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