La bottega dei giocattoli

Copertina del libro con l'immagine di una ragazza con un lungo abito rosso
La bottega dei giocattoli / Angela Carter – Fanucci, 2003

L’estate dei suoi quindici anni cambierà totalmente la vita a Melanie. I genitori decidono di partire per un viaggio in America, e affidano a lei e alla governante i fratellini e la bella villa in cui vivono. Una notte, dopo che tutti sono andati a dormire, Melanie entra di nascosto nella camera dei genitori e, in fondo ad un baule trova l’abito da sposa di sua madre, e decide di provarlo. Il giorno dopo il suo mondo non è più lo stesso: rimasta improvvisamente orfana, è costretta ad abbandonare la confortevole dimora della propria infanzia, e a recarsi a Londra con i fratelli, a vivere presso parenti che non ha mai conosciuto. Da questo momento abiterà in un negozio di giocattoli, colmo di meraviglie e oggetti bizzarri, un teatro magico in cui si muovono strani personaggi che accompagnano Melanie alla soglia dell’età adulta, attraverso la scoperta dell’amore, della paura e del potere dei sensi.

Nel romanzo il passaggio dall’infanzia all’età adulta è simbolicamente raffigurato da uno spettacolo di burattini in carne ed ossa, in cui la protagonista Melanie, interpreta Leda stuprata dal cigno. Le atmosfere sono cupe, inquietanti come gli stessi personaggi, quasi da romanzo gotico.

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