Horikiri Chiyomi è una liceale di 16 anni fidanzata con Susumu Minami, ragazzo che conosce fin dall’infanzia, tanto che per entrambi il loro rapporto è la prima vera storia d’amore.
Un giorno la ragazza litiga con i genitori e scappa di casa. All’improvviso il suo corpo subisce una mutazione che la rimpicciolisce alla grandezza di una bambola del peso di 40 grammi e dall’altezza di 15,6 centimetri. Chiyomi non vuole farsi vedere in giro e tutti la credono scomparsa, compresi i suoi genitori: l’unico a conoscenza del suo segreto è Minami che la nasconde in camera sua, all’interno di una sorta di casa da bambole. Il ragazzo si prende cura della fidanzata, le prepara i vestiti, le dà da mangiare, la lava. La liceale, data la sua condizione, non riesce ad essere indipendente e questo rende la situazione un peso per entrambi. A peggiorare le cose sono le difficoltà “normali” di una giovane coppia.
Una storia non certo originalissima, ma grazie alla quale l’autrice riesce a trattare in maniera seria – leggera ma non banale, assolutamente mai paradossale, nonostante la trama – temi e argomenti fondamentali nella vita delle giovani coppie: il sesso, la dipendenza reciproca, la fedeltà, la gelosia.