Fermo

Copertina del fumetto con il protagonista colto nell'attimo di camminare per le vie di un centro storico
Fermo / Sualzo – Bao, 2013

Bibbiena, provincia di Arezzo. Sebastiano è qui che deve trascorrere i prossimi dodici mesi della sua vita, dirottato ai servizi sociali come assistente domiciliare alle famiglie di persone affette da disagio psichico. Dopo le prime settimane di spaesamento, entra presto in una tranquilla routine giornaliera in compagnia dei suoi assistiti. Ma se la vita lavorativa scorre placida, quella personale è un po’ più complicata: l’anno trascorso a Bibbiena sarà l’occasione, per Sebastiano, di compiere scelte importanti per il proprio futuro.

Una volta completata la lettura, si coglie perfettamente il significato del titolo: “Fermo” è un fumetto intimo dai ritmi tranquilli e rilassati, come certe uggiose giornate nella quiete di una piccola realtà di provincia.

“Le lettere mi hanno sempre spaventato. Non ne so scrivere e non so riceverne. Mi spaventa lo sforzo marino che compiono nel tentativo di colmare una distanza tra due punti che non stanno fermi”

Prenotalo in biblioteca

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