
In piena crisi dopo essersi lasciata con il ragazzo di turno, Aida decide di trasferirsi a Trieste nella casa che era appartenuta ai suoi antenati. Appena arriva cominciano degli strani fenomeni, per cui riesce a vedere e parlare con i nonni, ormai morti, che le raccontano la storia della sua famiglia. Il nonno, in particolare, richiama continuamente alla memoria il fratello maggiore, scomparso tragicamente durante la guerra. Tra le diverse apparizioni che le fanno visita la notte, Aida conosce Nino, una strano personaggio: il ragazzo, poco più che ventenne, non ha praticamente coscienza del suo essere fantasma, non ricorda niente della sua vita e della sua dipartita, ma sembra essere legato in maniera indissolubile alla sua famiglia. I due insieme si accompagneranno in strani ed onirici viaggi in una Trieste a cavallo tra i giorni nostri e la Prima Guerra Mondiale..
Il fumetto, nei toni cupi del nero, è un continuo salto temporale nella città tra i primi anni Venti del Novecento e i giorni nostri, ininterrottamente in bilico tra sogno e realtà. Nei suoi viaggi in compagnia di Nino, Aida è continuamente “al confine” tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Aiutare Nino sarà per lei una specie di azione catartica, che le permetterà finalmente di fare i conti con il passato, per essere pronta ad affrontare il futuro.