Collie sembra essere l’unica persona sana di mente della sua famiglia: la madre, figlia di un ricco industriale, gioca a fare la comunista alternativa vivendo di rendita; il padre, nei momenti di lucidità dall’alcool, passa le giornate a ciondolare per casa; e il fratello, Bing, è una specie di selvaggio impossibile da civilizzare, e per questo adoratissimo dalla madre. Il sentimento predominante nella vita del ragazzo, in cerca solo di un po’ di normalità, sembra essere l’imbarazzo: imbarazzo per le uscite pubbliche della madre; imbarazzo per le sbornie del padre; e imbarazzo per quel fratello che sembra non volersi piegare alle convenzioni sociali, e con cui è legato da un sentimento di amore-odio-gelosia. Le cose cambieranno in maniera drammatica durante una gita al mare con alcune amici.
Un libro a tratti esilarante nel descrivere alcune situazioni al limite, ma toccante nello sfogo di questo ragazzo, che ci parla in prima persona, provato dal senso di colpa e che chiede solo di poter essere accettato ed amato.
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Chiedi alla luna / Nathan Filer