La bambina filosofica

Copertina del fumetto con l'immagine di una bambina con una cuffia gialla
La bambina filosofica / Vanna Vinci – Kappa, 2006

La Bambina Filosofica rivela subito la sua natura impossibile ed esibisce un’indisponibilità totale verso il mondo rifiutandosi di abbandonare il ventre materno: il mondo intorno gli fa proprio schifo. Meglio il nulla, il silenzio, il vuoto, il rifiuto. Tra una citazione filosofica e l’altra la bambina fugge dall’apocalisse cerebrale della Tv, dal cattivo gusto, dal conformismo, dagli intellettuali e artisti pretenziosi, dalla mondanità. E anche dai rimedi facili e ormai resi banali come yoga e meditazioni orientali. Maestra nell’altissima arte del brontolio, la bambina filosofica si muove nella realtà contemporanea mettendone a nudo ipocrisie e contraddizioni.

Un’analisi spietata e profonda dell’uomo e della società, un umorismo molte volte amaro. La bambina filosofica è spesso cinica, ma l’ironia e l’intelligenza di cui è dotata la portano a ridere del suo stesso pessimismo.

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