
Poet x / Elizabeth Acevedo, Sperling & Kupfer 2021
Xiomara ha quindici anni, un fisico prorompente e un profondo disagio interiore. Vive con i genitori e il fratello gemello, va a scuola, subisce le occhiate dei ragazzi e la forte religiosità della madre che la fa sentire costantemente in una gabbia. Per fortuna esistono le parole. Xiomara ha imparato a sfruttare il loro potere e ogni giorno scrive sul suo quaderno dei versi liberi nei quali parla di sé e di quello che le passa per la testa. Tutto cambia quando la giovane ha la possibilità di dare voce alle sue parole durante le riunioni del club di poetry slam della scuola. Cosa fare? Continuare ad affidare alla carta i suoi sentimenti o esternarli? Xiomara sa bene che la sua decisione cambierà, in un certo senso, la sua vita.
Un romanzo crudo, senza fronzoli o giri di parole. Una lettura che sa colpire nel punto giusto.
“Brucia la guancia e bruciano le pagine. E mentre lei recita le scritture, anche dalle mie labbra sgorgano parole. Tutte le poesie e le strofe che ho memorizzato, sempre più forti, sempre più sfacciate fino a che urlo a squarciagola e gliele scaglio dal petto come frecce. Le parole, la mia unica difesa”