Non all’amore né alla notte

Copertina del libro con l'immagine di una ragazza seduta che indossa una maglia a righe e una gonna nera
Non all’amore né alla notte / John Boyne – Rizzoli, 2011

La Grande Guerra ha lasciato dentro Tristan delle profonde cicatrici emotive: le violenze, la morte, le privazioni lo hanno cambiato nell’animo, mentre uno spasmo all’indice della mano destra non gli dà tregua.
Alcuni mesi dopo la fine del conflitto, decide di mettersi in contatto con la sorella di un suo commilitone, Will, morto durante la guerra, con l’intenzione di restituirle le lettere che aveva mandato al fratello mentre questi era sul fronte francese.
Per Tristan è un doloroso flashback, mentre racconta alla giovane l’amicizia nata i primi giorni durante il periodo di addestramento, e delle inumane condizioni di vita nelle trincee di guerra…

Un romanzo forte, a tratti brutale nel raccontare le spaventose condizioni di vita dei soldati, costretti ad azzerare la propria umanità per poter sopravvivere all’orrore. Una storia d’amore sullo sfondo, impossibile e struggente al tempo stesso.

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