
Terry può dire di non avere mai avuto dei genitori, non perché non esistessero ma perché non erano presenti per lui. In casa litigi su litigi costruiscono muri insormontabili, con i quali il ragazzo ha imparato a convivere. Durante un apparentemente normale weekend, Terry, stupito da un insolito silenzio fra le mura domestiche, intuisce che qualcosa di particolare è successo. I suoi genitori se ne sono andati ognuno per la sua strada, senza prima pensare a quell’unica cosa che avevano in comune: il figlio. Terry non si perde d’animo e decide che, piuttosto di continuare a sentire urla e battibecchi, forse è meglio così. Grazie alla sua sfrenata passione per le macchine e per il modellismo, si ricorda che il padre ha in garage un’automobile da assemblare; si mette quindi all’opera e dopo una settimana di duro ed estenuante lavoro si ritrova lanciato verso ovest con la sua Blakely Bearcat, senza patente e con targhe fasulle. Partito dall’Ohio per raggiungere uno zio nell’Oregon, Terry scopre un’America diversa grazie a due reduci del Vietnam che si uniscono a lui nel viaggio.
Libro che parla della fatica di crescere e di come scoprendo il mondo che ci circonda si impari in realtà a conoscere anche se stessi.